Scrivi un commento
al testo di Gil
La muta poesia di un anziano poeta
- Se sei un utente registrato il tuo commento sarà subito visibile, basta che tu lo scriva dopo esserti autenticato.
- Se sei un utente non registrato riceverai una e-mail all'indirizzo che devi obbligatoriamente indicare
nell'apposito campo sottostante, cliccando su un link apposito, presente all'interno della e-mail, dovrai richiedere/autorizzare la pubblicazione del commento;
il quale sarà letto dalla Redazione e messo in pubblicazione solo se ritenuto pertinente,
potranno passare alcuni giorni. Sarà inviato un avviso di pubblicazione all'e-mail del commentatore.
Il modo più veloce per commentare è quello di registrarsi
e autenticarsi.
Gentili commentatori, è possibile impostare, dal pannello utente, al quale si accede tramite autenticazione, l'opzione di ricezione di una e-mail di avviso,
all'indirizzo registrato, quando qualcuno commenta un testo anche da te commentato, tale servizio funziona solo se firmi i tuoi commenti
con lo stesso nominativo con cui sei registrato: [ imposta ora ].
Questo messaggio appare se non sei autenticato, è possibile che tu abbia già impostato tale servizio: [ autenticati ]
|
a G.
Mi manca quel suo scorrere il giorno con le sue parole, una promessa d'artrite a dire il tempo delle mani; e viene ogni sera quel suo rincorrere la ringhiera e le scale con la mente nella memoria e lenti i passi, un gradino dopo l'altro, la notte degli insonni, il sapere del sapere e della fine che filtra con il buio la finestra socchiusa.
|
Gil
- 18/09/2018 16:30:00
[ leggi altri commenti di Gil » ]
La tua voce è unica, Laura, e il tuo apprezzamento, tu che sei poeta di sublimi versi, mi dona la gioia dello stupore, seppure dentro la mia piccolezza.
Con devotissima gratitudine
Ti abbraccio
|
Laura Turra
- 18/09/2018 08:20:00
[ leggi altri commenti di Laura Turra » ]
È una gran bella poesia, Gil, per i sentimenti che esprime e per come li esprime. Un ricordo colmo di empatia e compassione, cioè di quella "pietas" che a tutto e a tutti ci avvicina. Da quella finestra socchiusa filtra, forse, il buio, ma da questi tuoi versi arrivano a noi, invece, una bellezza e una dolcezza infinite. Ti abbraccio
|
|
|